Il
costo complessivo dell’opera ammonta a 5.940.750 mila euro, di cui 1.175.000
euro finanziati dalla Regione ai sensi della legge regionale del 2006 che
prevede interventi a favore di impianti sportivi di eccellenza.
Presenti
alla firma gli assessori all’Edilizia sportiva Stefano Casali e allo Sport
Marco Giorlo e il presidente del Canoa Club Verona Bruno Panziera.
“Oggi si conclude un iter iniziato con la
precedete Amministrazione Tosi che porterà alla realizzazione di un impianto
sportivo di eccellenza. Un intervento a costo zero per il Comune –
sottolinea Giacino- un ulteriore esempio di collaborazione tra
pubblico e privato a favore della città”.
“Dopo anni di trattative – aggiunge Giorgetti – possono finalmente partire i lavori; entro un anno la struttura dovrà
essere inaugurata, come previsto nel finanziamento regionale”.
“Un nuovo centro di eccellenza sportiva –
dice Giorlo – per promuovere soprattutto tra i giovani anche le discipline minori”.
“Un progetto di alta qualità – secondo Casali – che contribuirà a valorizzare le bellezze naturali di questa zona del
Chievo”.
Il
centro sportivo sorgerà su un’area di 34 mila metri quadrati, ed avrà una
superficie coperta di 1700 metri cubi.
Il
progetto prevede di ristrutturare ed ampliare l’esistente impianto sportivo
della società calcistica Chievo per realizzarvi il centro d’eccellenza dedicato
alla canoa-kayak.
L’impianto
sportivo riservato al calcio sarà destinato all’attività nel settore giovanile,
con 3 campi da calcio e un fabbricato su tre livelli con uffici, reception,
spogliatoi, palestra, magazzini, foresteria per i ragazzi, alloggio per il custode
e un locale ad uso ristoro.
Il
fabbricato riservato alla canoa-kayak sarà articolato anch’esso su tre livelli:
al piano terra uffici, reception, sala polivalente e bar; al piano interrato
spogliatoi, locali per allenamento come vasche voga e locali per il deposito
delle canoe; al piano primo alloggio per custode e foresteria.
Il
centro canoa-kayak sarà dimensionato per poter ospitare anche attività
complementari, non legate alla pratica sportiva: la possibilità di un accesso
rapido al fiume Adige a nord di Verona rende infatti il centro ideale per
eventuali allenamenti ed esercitazioni per corpi di pronto intervento con le
squadre di soccorso fluviale come quelle dei Vigili del Fuoco, la Guardia
Forestale e la Protezione Civile.
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