Di fatto, la
modifica dell’imposta sulla prima casa dal 4 al 5 per mille, approvata questa
notte dal Consiglio comunale, si è resa necessaria per consentire il pareggio
del bilancio comunale 2013, dopo gli ennesimi tagli effettuati dallo Stato.
Ricordo che in
due anni il Comune ha perso ben 38 milioni dei trasferimenti e delle
parziali restituzioni che lo Stato ci riconosceva, quest’anno ritornerà nelle
casse comunali solo il 2 per cento delle tasse pagate dai veronesi, mentre il
98 per cento rimarrà a Roma.
Questo
provvedimento si è reso quindi necessario per mantenere invariati i servizi
erogati dal Comune ed è stato preso anche in vista di quelle che saranno le
decisioni del Governo, in quanto sia che venga abolita l’Imu sulla prima casa
sia che vengano adottati eventuali sgravi, questo aumento verrà di fatto
sterilizzato dai provvedimenti governativi.
Andare a colpire
le seconde case, ci sembrava infatti una scelta devastante, date le aliquote
attuali che sono già dei salassi”.
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