Obiettivo
del Rapporto, che oggi viene presentato ufficialmente alle autorità
internazionali e di ogni singolo Paese aderente, è portare all’attenzione dei
governi e di tutte le componenti sociali le condizioni del’infanzia, affinché
intervengano per tutelarne i diritti e accelerare il processo di sopravvivenza
infantile.
Presenti
all’incontro la presidente del Comitato Unicef di Verona Adele Bertoldi, il
presidente della cooperativa sociale “Galileo” Eugenio Pio Botti che si occupa
dell’inserimento nel mondo lavorativo di persone diversamente abili e il vigile
del fuoco Giuseppe Ruffino ambasciatore Unicef.
“Uno strumento molto utile – ha detto
l’assessore Leso – per capire la condizione di bambini e
adolescenti con disabilità. Le istituzioni e le realtà socio-sanitarie che si
occupano di queste tematiche sono chiamate a rispondere con un lavoro di rete
finalizzato ad offrire alle famiglie un percorso che le aiuti ad affrontare il
problema. Il Comune di Verona, in questo senso, già collabora con l’Ulss e con
le scuole del territorio per promuovere la partecipazione e l’inclusione
sociale dei bambini e degli adolescenti diversamente abili ed è molto attiva
anche la Consulta comunale sul tema. Certamente c’è ancora molto da fare ma,
anche a partire da questo Rapporto, è possibile operare per migliorare la
condizione di vita di questi bambini”.
Secondo
l’ultimo “Rapporto mondiale sulla Disabilità”, curato dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità, nel mondo più di un miliardo di persone convive con una
forma di disabilità; 1 su 10 è minorenne e l’80 per cento di questi vive nei
Paesi in via di sviluppo con scarso o nessun accesso ai servizi.
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