giovedì 2 maggio 2013

FOTOVOLTAICO “SCOLASTICO”: PRESENTATI I PRIMI RISULTATI

Verona 02/05/2013 – 18.10
Oltre 300 mila kilowattora di energia elettrica, circa 170 tonnellate di anidride carbonica non immessa in atmosfera, e un guadagno di 40 mila euro l’anno da destinare alla manutenzione degli edifici scolastici.

Questi, in sintesi, i risultati della produzione di energia dagli impianti fotovoltaici installati da AGSM sui tetti di 7 scuole comunali: le scuole primarie “Europa Unita”, “Monsignor Chiot”, “Le Risorgive”, “Domenico Mercante” e le scuole secondarie “Martin Luter King”, “Giovanni XXIII” e “Fava”.

I dati sono stati illustrati dagli assessori all’Ambiente Enrico Toffali e alla Riqualificazione edilizia scolastica Alberto Benetti.

Gli impianti sono stati progettati, realizzati e gestiti da AGSM dopo aver vinto la gara ad evidenza pubblica indetta dal Comune di Verona” spiega Toffali: “i lavori per l’installazione dei pannelli sono stati eseguiti durante l’estate del 2012; gli impianti, che sono entrati a pieno regime a settembre dello scorso anno, continuano la produzione di energia pulita coerentemente con quanto previsto dall’adesione del Comune di Verona al Patto dei Sindaci, che ci impegna alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera del 20% entro il 2020. La superficie totale dei pannelli finora installati è di 7.214,60 m2, per una potenza complessiva di 1.128,92 kWp”.

I pannelli fotovoltaici hanno dato agli edifici scolastici un indubbio valore aggiunto –commenta l’assessore Benettipermettendo il ricorso a fonti energetiche rinnovabili come quella solare. Va inoltre sottolineato l’importante valore educativo nei confronti degli alunni delle 7 scuole, che sono stati avvicinati, insieme alle loro famiglie, all’utilizzo consapevole delle risorse dell’ambiente. Infine, aspetto assolutamente non trascurabile in tempi difficili per le finanze pubbliche come questi –conclude Benetti- il contratto stipulato con Agsm prevede un incasso da parte del Comune per l’energia prodotta pari a 40 mila euro l’anno per vent’anni: entrate che andranno a incrementare il capitolo di spesa destinato agli interventi di manutenzione degli edifici scolastici”.

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