La Polizia municipale ha segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di vendita di prodotti contraffatti una coppia di nazionalità rumena.
L’uomo
di 26 anni e la donna di 21 anni sono stati scoperti da agenti in borghese al
mercato dello Stadio mentre proponevano ai passanti smartphone falsi di ultimissima
generazione a 200 euro.
Sequestrati
due Samsung e due iPhone. Apparecchi nuovi, senza confezioni o istruzioni,
corredati esclusivamente del carica batterie, che dagli accertamenti della
Polizia municipale sono risultati veri e propri cloni dei prodotti ufficiali.
I
due iPhone avevano addirittura lo stesso codice IMEI, il codice numerico
internazionale che identifica univocamente i terminali mobili-telefoni
cellulari o modem che sfruttano tecnologie gsm, gprs, umts.
Accompagnati
al Comando per accertamenti, i due sono stati fotosegnalati e denunciati in
stato di libertà per il reato di vendita di prodotti contraffatti.
I
quattro apparecchi sono stati posti sotto sequestro a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
“Si tratta di un episodio dalle gravi
implicazioni - commenta il comandante Luigi
Altamura – che può mettere in serio
pericolo gli ignari utilizzatori. Oltre agli aspetti di illegalità relativi
alla vendita, peraltro di importo rilevante, c’è la possibilità di restare
pericolosamente truffati perché non esiste garanzia sul funzionamento
dell’apparecchio e del sistema operativo installato, questione sempre più
rilevante per questi mini computer associati a molti servizi ed applicazioni.
Ma anche pericolosa per dati, contatti, foto e materiali personali che sempre
più spesso vengono gestiti ed archiviati da questi telefonini, sui quali non ci
sarebbe garanzia di riservatezza”.
La
Polizia municipale invita i cittadini a prestare la massima attenzione,
evitando di acquistare articoli al di fuori di circuiti in grado di garantire
assistenza in caso di necessità.
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