Si è svolta oggi, alla scuola dell’infanzia comunale “Emma Foà”, la cerimonia per la celebrazione della Giornata del Deportato in ricordo delle vittime dei campi di concentramento.
“Insieme alla figura della veronese Emma Foà
– ha detto il sindaco Tosi – oggi ricordiamo tutte le vittime del più
feroce e terribile massacro mai pianificato nella storia dell’umanità, che
portò allo sterminio, per la grandissima maggioranza, di civili, donne, anziani
e bambini. Sull’esempio di Emma Foà, che con la sua attività di educatrice
portò avanti tra le generazioni più giovani l’amore per i valori della libertà
e della dignità della persona umana, è importante ricordare quei terribili
avvenimenti affinché siano da monito alla nuove generazioni. Se infatti, anche
grazie al sacrificio di molti, oggi l’Europa gode di pace e democrazia, nel
resto del mondo sono ancora presenti fenomeni, seppur non paragonabili per
grandezza a quelli passati, simili per cause e modalità di attuazione”.
Al
termine del picchetto militare sono state deposte due corone alla targa in
memoria dell’educatrice veronese Emma Foà, deportata ad Auschwitz tra il 1942 e
il ’43, a cui dal 1993 è intitolata la scuola dell’infanzia di via San
Bernardino 10.
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