Trova
soluzione la complessa vicenda del passaggio dal contratto Scuola al contratto
Enti locali del personale insegnante delle scuole comunali dell’ infanzia.
Lunedì
15 aprile è stata infatti sottoscritta l’intesa con le organizzazioni sindacali
finalizzata a chiudere il contenzioso con l’Amministrazione comunale ed aprire
una prospettiva di condivisione di modalità e tempi di organizzazione del
servizio.
Le
parti hanno raggiunto una positiva convergenza sulla volontà di mantenere la
gestione diretta e pubblica delle scuole comunali dell’infanzia, garantendo i
diritti del personale insegnante e mantenendo gli attuali livelli di offerta
quantitativi e qualitativi, pur in un momento difficilissimo di restrizioni e
limitazioni di spesa imposte agli enti locali dalle manovre di finanza
pubblica.
Hanno
sottoscritto l’intesa: per gli enti locali Cgil, Cisl, Uil; per la scuola
Flc-Cgil, Uil-Scuola. Non hanno sottoscritto l’intesa: per gli enti locali Csa,
Dicapp; per la scuola Cisl-Scuola, Snals-Confsal.
Questi,
in sintesi, i termini dell’intesa :
·
viene
preso atto che con deliberazione della Giunta Comunale n. 585 del 27/12/2012
viene applicato, a far data dall’ 1/1/2013, il contratto collettivo nazionale
di lavoro del comparto Regioni Autonomie Locali;
·
vengono
garantite modalità di gestione del servizio che riconoscono la peculiarità
della professionalità docente e la specificità della didattica in ambito materno/infantile;
·
l’orario
di attività didattica (rapporto diretto insegnante – bambini) è determinato
fino alla fine del corrente anno scolastico 2012/2013 in 25 ore settimanali ed
alle attività integrative è destinato un monte orario di 120 ore annue. Per
tutto l’anno scolastico in corso viene altresì garantita l’organizzazione
dell’attività lavorativa con la presenza di due insegnanti per sezione;
·
in
futuro l’orario e l’organizzazione del lavoro saranno mantenuti a condizione
che la normativa di finanza pubblica permetta nuove assunzioni, in misura tale
da consentire la continuità della gestione diretta del servizio;
·
nessuna
decurtazione al trattamento economico retributivo e reinquadramento del
personale insegnante sulla base delle posizioni giuridiche acquisite;
·
chiusura
delle vertenze giudiziarie in corso
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